E' il weekend del 1 Maggio e si parte per una spedizione in terra svizzera in compagnia di Loris, Luca e Marco.
Si tratta della mia prima scialpinistica primaverile su un 4000 e non vedo l'ora di salire questo 'Strahlhorn' che il Sales ha scelto come obiettivo della trasferta oltralpe.
Andare in Svizzera in macchina é sempre la parte più noiosa perché per arrivare a destinazione servono sempre dalle 4 alle 5 ore.
C'é però un componente della combricola che sà affrontare al meglio questi lunghi viaggi ed é Marco che in macchina riesce sempre a dormire anche se la strada é piena di buche o se fuori c'é un uragano.
Passiamo il Sempione, scendiamo nel Vallese e dalla città elvetica di Visp risaliamo la vallata di Saas Fee.
E' l'ora di pranzo e mentre passiamo nella cittadina di Saas Grund adocchiamo un ristorantino che fa cucina locale e decidiamo di fermarci qui per pranzo.
Qui nasce il mio amore per il Rösti, un piatto tipico svizzero a base di patate, pancetta e uovo che ordino per la prima volta qui su consiglio di Luca e Loris che già lo hanno provato le scorse volte che sono venuti in territorio elvetico.
Dopo la parentesi mangereccia saliamo a Saas Fee dove parcheggiamo la macchina nel parcheggio multipiano all'ingresso della cittadina.
Zaini a spalle attraversiamo la 'ridente' cittadina che in questo periodo dell'anno é praticamente disabitata.
Le piste da sci hanno infatti chiuso settimana scorsa e la maggior parte dei turisti ha lasciato Saas Fee dove le uniche anime che si incontrano sono quelle degli altri scialpinisti che come noi saliranno al Britannia Hutte nel pomeriggio con la teleferica del Felskin.
La caratteristica tipica di questi paesi d'alta quota svizzeri sono le casette in legno costruite su dei rialzi grazie ai quali rimangono sopraelevate dal terreno (come se fossero delle piccole palafitte).
Alle 16:30 apre finalmente la funivia del Felskin che con la sua unica corsa pomeridiana ci darà una bella mano per raggiungere il Britannia Hutte togliandoci la bellezza di 1200 metri di dislivello: tanta roba!
Alle 16:45 siamo a 3000 metri di quota e scendiamo dal comodo impianto di risalita.
Nel frattempo é cominciata la bufera di neve che era prevista e ci copriamo bene per affrontare il tragitto da qui fino al rifugio.
Indossati pile e gusci mettono gli sci ai piedi e partiamo in direzione del Britannia!
Siamo arrivati a destinazione e possiamo goderci il resto del pomeriggio riposandoci in vista della gita di domani.
Dopo una discreta cena usciamo fuori a vedere la situazione ed ecco che il meteo é migliorato e si vede la nostra meta di domani, lo Strahlhorn perfettamente innevato grazie ai 30 centimetri di neve fresca caduti oggi pomeriggio.
E' ora di andare a dormire!
1 Maggio 2022, oggi é la festa del lavoro e noi la festeggeremo nel migliore dei modi: andando a salire un 4000 svizzero!
Sono le 6 del mattino e partiamo sci ai piedi per scendere i 100 metri di dislivello che ci porteranno sull'Allalingletscher.
Lungo il ghiacciaio dell'Allalin non mancano profondi crepacci che però hanno un aspetto meno severo ricoperti da una spanna di neve fresca.
Davanti a noi qualche buon samaritano sta tracciando il percorso e in cuor nostro gli siamo più che riconoscenti.
Siamo oramai nella parte alta del ghiacciaio e il paesaggio si apre ancora di più!
Sulla destra compare il Rimpfishhorn, un altro 4000 che dovremo tornare a fare, anche lui raggiungibile dal Britannia Hutte.
Si tolgono gli sci, si mettono i ramponi e si sale la cresta con rocce affioranti e tratti ghiacciati