HOMEPAGE WEBCAMS TOUR 360° GITE

E' metà febbraio ed é ora di affrontare qualche scialpinistica un po' più ambiziosa.
Con il gruppo dei 'pionieri' abbiamo in mente di provare la traversata dal Vallone di Riofreddo al Vallone del Valasco passando per il canalino Nord di Rocca la Paur, obiettivo che ho in mente già da qualche anno!
Le condizioni sono giuste, tutto e pronto e il sabato di buon mattino risaliamo la Valle Stura in macchina quando succede l'impensabile...

 

Un pietrone in mezzo alla strada rompe la coppa dell'olio della macchina di Andre che disperato é costretto a fermarsi a bordo strada in attesa di un carro attrezzi.
Io con la mia macchina faccio un paio di volte la spola da Vinadio fino alla diga di Riofreddo per portare su i pionieri e altri due amici Simone e Francesco che almeno possono cominciare a fare la gita.
Alla fine decido di tornare giù a Vinadio a vedere come procede la situazione. So che il doc tiene anche lui troppo a questa gita per lasciarlo tornare a casa a mani vuote.
Il carro attrezzi tarda ad arrivare, ma alla fine alle 8:30 la macchina del doctor é rimossa e farà ritorno verso valle mentre io, caricato il compagno di avventure, salgo a tutta fino alla diga di Riofreddo.

 

Sono quasi le 9 quando partiamo sci ai piedi a salire, ma abbiamo deciso di provarci lo stesso e così faremo.
Andre é un misto di sconforto per la maccina e di felicità per la bella gita che ci aspetta. Strappargli un sorriso per la foto é difficile, ma ci penso io col mio :)

 

Superiamo la diga di Riofreddo e cominciamo a salire la lunga strada che porta al rifugio Malinvern.

 

La strada é infinita (circa 7 km solo per arrivare al rifugio) e pensare che d'estate é in buona parte percorribile in macchina!

 

Giunti ormai in vista del rifugio abbandoniamo la traccia che va al rifugio per piegare a sinistra in direzione della Paur.

 

Man mano che saliamo il doctor ritrova il sorriso.

 

All'una siamo nella parte alta del vallone da dove si comincia finalmente a vedere Rocca la Paur, anche se la strada per arrivare fin sul suo colletto é ancora lunga.
Il resto della comitiva é già decisamente più avanti e probabilmente sta già scendendo nella Valrossa.

 

Il caldo aumenta e la stanchezza comincia a farsi sentire, ma siamo quasi all'imbocco del canale...

 

...ancora qualche curva con la pendenza che aumenta...

 

...ed eccoci nel canale!

 

E' tempo di mettere gli sci a spalle...

 

...e cominciare a salire 'drit per drit'!

 

Selfie nel canale...

 

...e foto del doc mentre esco sul colletto!

 

Siamo finalmente sul colletto Ovest di Rocca la Paur, il panorama si apre verso la meravigliosa Valrossa.
Le ombre cominciano già ad allungarsi perché sono le 14:30 e siamo decisamente in ritardo sulla tabella di marcia.
La fatica maggiore é però finita e da qui in giù é tutta discesa!

 

Un selfie sul colletto dove ci siamo appollaiati sul pochissimo posto disponibile...

 

...e poi giù sul versante sud di Rocca la Paur su bellissima neve leggermente cotta dal sole.

 

Dalla parte bassa della conca uno sguardo indietro alla discesa fatta fin qui.

 

Superiamo il gias di Valrossa...

 

...e finalmente ecco il Valasco!

 

La casetta di caccia si avvicina sempre di più.

 

E quando arriviamo sulla strada militare ci lasciamo andare a un po' di sana esultazione!

 

Si spinge un po' sul pianoro del Valasco...

 

...ma poi fino a Terme di Valdieri é tutta discesa anche se già in ombra.

 

Guadiamo il fiume in corrispondenza del ponte crollato (per l'alluvione del 2 Ottobre 2019).

 

Poi giù sullo stradone innevato...

 

...fino a Tetti Gaina dove togliamo gli sci e dopo qualche centinaio di metri a piedi arriviamo all'auto dei nostri amici che ci stavano aspettando.

 

Uno strappo fino alla diga di Riofreddo a recuperare la macchina e poi ritorno a Cuneo.
Grande avventura a lungo sognata e alla fine realizzata nonostante le difficoltà del caso.
Un augurio all'auto del doctor che si possa rimettere presto in sesto!