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Febbraio sta finendo e si torna a mettere gli sci ai piedi!
Di nuovo un obiettivo ambizioso per toglierci l'ennesimo sassolino dalla scarpa: oggi proveremo a salire il canolone dei Genovesi per poi salire sul Marguareis.
Il meteo della giornata é così così con un po' di nuvole previste a partire dalla tarda mattinata.

 

Pazienza, é sabato e per una volta che possiamo prendercela comoda lo facciamo. Quindi partenza sci ai piedi dal villaggio d'Ardua alle 8 in punto.
Oggi sono in compagnia di Andre e di Raffa che si é unito per l'occasione entusiasta anche lui dell'obiettivo della gita.
Risaliamo la strada che conduce al rifugio di Pian delle Gorre attraversando di tanto in tanto qualche slavina che blocca la strada e superando tratti di asfalto dove la neve purtroppo é già andata via.

 

L'allegra compagnia dell'anello continua a risalire la valle pesio in direzione del rifugio Garelli.

 

Il Marguareis comincia a farsi vedere, ancora attanagliato da nuvole di vapore.

 

Alle 10 stiamo finalmente uscendo dal boschetto e sbuchiamo sui pratoni che portano verso il rifugio.

 

Il panorama diventa da cinque stelle e anche un po' di sole fa finalmente capolino in mezzo alla coltre di nuvolette che vela il cielo.

 

Il rifugio Garelli é raggiunto...

 

...e noi ci prendiamo un attimo di pausa per bere un po' di té caldo sapientemente portato da Raffa e sgranocchiare una barretta.

 

Il Marguareis ci mostra ora la sua imponente parete Nord con l'impressionante imbuto di neve che é il canalone dei Genovesi.

 

Per raggiungerlo però dobbiamo perdere qualche decina di metri di dislivello seguendo il sentiero estivo che essendo esposto a sud in questo tratto é già sprovvisto di neve.
Ovviamente togliere gli sci ci farebbe perdere tempo quindi affrontiamo una bella traversata su erba...

 

...fino a ché ricomincia il manto nevoso e possiamo continuare il nostro traverso.

 

Recuperato il dislivello perso arriviamo all'inizio del canalone.
A circa metà della sua lunghezza il canale piega a destra nascondendo la sua parte alta agli occhi di chi passa alla sua base.

 

In alto c'é già un po' gente che sta salendo, come già anticipato siamo in ritardo e infatti fa già un po' caldo tanto che la neve comincia già a mollare rendendo faticoso salire con gli sci lungo la traccia.

 

Dopo un centinaio di metri di dislivello io e Raffa ci arrendiamo e togliamo gli sci. Lo zoccolo di neve che si attacca sotto alle pelli é diventato insostenibile ed é meglio procedere sci a spalla con picca e ramponi.
Andre non si sa come continua a salire con gli sci, probabilmente la neve si attacca meno facilmente sulle sue pelli.

 

Ma a metà canalone circa arriva anche il momento del doctor di mettere gli sci a spalla e calzare i ramponi.
La nebbia continua a stagnare attorno al Marguareis...

 

...ma una mezz'oretta più tardi ecco che il meteo migliora improvvisamente e si vede l'uscita del canale!

 

La pendenza aumenta mano a mano che arriviamo al colletto dei Genovesi, e il meteo torna purtoppo a peggiorare.

 

Raffa si trova perfettamente a suo agio coi ramponi e procede spedito su per il canale!

 

E' fatta, una ventina di metri...

 

...e siamo sul colletto dei Genovesi!

 

Un selfie d'obbligo per immortalare la soddisfazione.
Tanta la fatica per risalire questo infinito canalone di neve pesante!

 

Ormai siamo nelle nuvole, inutile girarci intorno.
Sono stato sul Marguareis una decina di anni fa con Andrea e Giulia, due miei compagni di classe delle elementari coi quali avevo fatto un giro infinito scendendo dalla cima verso il passo del Duca ed ero passato proprio di qua.
Riconosco il posto e capisco che non manca molto, saliamo a sensazione in una specie di whiteout finché...

 

...ecco la croce!

 

Tanta soddisfazione anche oggi per aver salito la regina delle Alpi Liguri.

 

La nebbia non si decide ad andarsene e allora decidiamo di andarcene noi anche perché il panorama non é un granché oggi.
Scendendo anche qui molto a istinto troviamo il colle dei Torinesi.

 

Il canale sembra ripido, ma in realtà é più abbordabile del previsto ed ha una neve fantastica!
Tanto abbiamo trovato neve pesante nel canale dei Genovesi e tanto abbiamo trovato neve stupenda in quello dei Torinesi!

 

Felicità post discesa del canale.

 

Uno sguardo indietro all'itinerario della gita.

 

Da qui comoda discesa abbastanza pianeggiante tra panettoni di morbida neve.

 

Si rientra nel bosco, ma stavolta scendendo nel vallone principale senza risalire al rifugio Garelli.

 

Ancora un po' di stradina da scendere...

 

...ed eccoci al rifugio di Pian delle Gorre a gustarci una meritata polenta concia.

 

Brindisi della vittoria!

 

Riempito a dovere lo stomaco arriva il momento di salutare i gestori e scendere a valle.
Ancora qualche tratto di 'misto' e arriviamo alla macchina con la pancia piena e un po' di acido lattico nelle gambe.
Gita di soddisfazione per tutta la comitiva. Un'altra grande classica dello scialpinismo delle nostre valli portato a casa in questo ottimo inizio di 2022!