HOMEPAGE WEBCAMS TOUR 360° GITE

Dopo la fallimentare gita di due settimane fa interrotta causa nebbia, torno in alta val Vermenagna in compagnia di Raffa e Andre per riscattarci con una nuova spedizione in zona Limonetto.
Oggi proveremo a salire la cima del Lago dell'Oro posta a metà strada sullo spartiacque che unisce la Rocca dell'Abisso al monte Frisson.

 

Partiamo sci ai piedi dal parcheggio di Limonetto alle 9. Fa freschino, ma risalire la prima rampa che porta all'Alpe di Papa Giovanni scalda sempre le gambe molto velocemente.
La successiva strada pianeggiante che sale al Gias Boero aiuta a riprendere fiato e porta gradualmente all'interno del vallone omonimo.

 

La giornata questa volta é ottima e la motivazione tanta, le gambe girano bene e il trio sale velocemente raggiungendo e superando rapidamente il Gias dove finisce la strada militare.
La parte alta del vallone Boero é interrotta bruscamente da una serie di salti rocciosi da sopra i quali fa capolino Rocca Bastera che si può ammirare lungo tutto il percorso e in particolare per noi funge da ottimo punto di riferimento per la gita di oggi.

 

Per superare lo sbarramento ci portiamo sul lato destro del vallone seguendo la traccia gps che abbiamo scaricato, seguendo uno scivolo di neve abbastanza magro: é il risultato di una valanga parzialmente ricoperta da successive nevicate.
Da qui mettiamo i coltelli agli sci poiché nella parte bassa la valanga presenta un passaggio delicato con blocchetti di ghiaccio da oltrepassare con attenzione se si passa sci ai piedi.

 

Dopo questo tratto la salita procede su una lingua di neve continua decisamente più comoda da salire anche se sempre stretta.

 

Superato così il primo salto roccioso, entriamo in un ampio anfiteatro di neve nel quale continuiamo a salire con percorso libero puntando progressivamente verso sinistra in direzione della Bastera.
Proprio da questo punto, complice probabilmente una pausetta troppo lunga in cui sono stato seduto, comincio a patire più del dovuto la fatica della salita e un simpatico mal di testa comincia a tenermi compagnia con insistenza.

 

I miei compari mi spronano a seguirli dandomi il buon esempio con la loro andatura forsennata e dopo un'ulteriore mezz'oretta di salita raggiungiamo la Rocca, la superiamo ed ecco che finalmente compare ai nostri occhi la meta finale con le sembianze di un bel triangolo roccioso.

 

Ci immettiamo ora in una prima conca delimitata a sinistra dalla Bastera e a destra dai contrafforti della cima del Lago dell'Oro.

 

Attacchiamo questi ultimi superando un tratto un po' più ripido e immettendoci in una seconda conca che continuiamo a salire piegando gradualmente verso destra nella sua parte alta.

 

Ecco la nostra meta ora ben visibile e con ottima traccia.
Un paio di inversioni con gli sci e siamo in cresta.

 

Il doc preso bene ha aumentato il passo e ci aspetta già in vetta alla cima del Lago dell'Oro.
Io raccolgo le ultime energie e lo raggiungo in vetta insieme a Raffa.

 

E alla fine eccoci tutti e tre in cima, soddisfatti per l'interminabile, ma bellissima ascensione.

 

Davanti a noi la Bisalta e la Rocca Bastera.

 

La Rocca dell'Abisso svetta possente poco lontano.

 

Ed ecco il Frisson nostro dirimpettaio.

 

Dopo le varie foto di vetta ci prepariamo per la discesa e via a fare slalom tra le rocce sotto la vetta.

 

La discesa prosegue su neve ben lavorata dal sole.
Sulla destra della foto si intravvede il canalone che porta sul Frisson e che altri scialpinisti hanno risalito questa mattina.

 

All'una siamo di ritorno alla macchina.
Ottima gita in compagnia dei due dottori scialpinisti. Grazie a entrambi per avermi sostenuto moralmente durante l'ascensione anche quando la tentazione di fermarmi era forte.