Uno dei pochi punti di riferimento nella parte alta del percorso prima del colle di quota 2070: Un grosso albero ricoperto dalla recente neve caduta nella notte.
Risalendo dritto per dritto lo spartiacque che divide il nostro vallone dalla Francia, arriviamo al colletto nei pressi del forte Giaura.
Anche qui si continua ad avere pessima visibilità e diventa pericoloso proseguire per cresta con questa nebbia, é ora di abbandonare e fare marcia indietro.
La prima parte della discesa non é il massimo.
Seguiamo le nostre tracce a ritroso faticando diversamente a capire dove finisce il manto nevoso e comincia la nebbia.
Nella parte bassa del percorso migliora la visibilità e allora andiamo a cercare un po' di farina nei canali che troviamo strada facendo.
Oltre il Gias Boero siamo fuori dalle difficoltà e facciamo scivolare gli sci lungo la strada innevata concedendoci qualche ultima curva tagliando i tornanti.
Alla mezza rieccoci sulle piste da sci di Limonetto e da qui in breve alla macchina.
Peccato per la vetta mancata, la Rocca dell'Abisso sarebbe stata una cima davvero bella da raggiungere in particolare per il panorama che offre.
Per consolarci della 'disfatta' durante il ritorno a Cuneo ci fermiamo al Cavallino di Vernante per mangiarci un hamburger accompagnato da una buona birra!