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7 Settembre 2019, si torna in parete col doctor e come di consueto la nostra meta é ancora una volta il gruppo Castello-Povenzale.

 

Andre ha adocchiato la linea di scalata della via 'Bonino-Perino-Girodo' sulla parete Est della Rocca Provenzale, ma una volta che troviamo l'attacco ci rendiamo conto di quanto sia bagnata la parete a causa delle piogge dei giorni precedenti.

 

Decidiamo allora di continuare a salire di quota portandoci alla base della Rocca Castello che sicuramente stamattina verrà illuminata dal sole decisamente prima e speriamo si asciughi più in fretta.
Fa ancora un bel freddo e il sole fatica a farsi valere tra la coltre di nubi che lo coprono e dopo qualche tentativo sul primo tiro della umida e scivolosa via 'Rinaudo' decidiamo che, scivolare per scivolare, preferiamo farlo su una via spittata e allora ci buttiamo sulla adiacente via 'Solo per Bruna'.

 

Andre é preso bene come sempre e io sono ben contento di lasciargli aprire il primo tiro della via che ancora ricordo dal corso di alpinismo come non proprio banale.
Abbiamo entrambi le mani ghiacciate dal freddo, ma alla fine eccoci alla prima sosta della via e poi con un breve tiro di trasferimento alla seconda sosta posta sulla comoda cengia mediana della Rocca Castello.

 

Ovviamente non me la cavo con così poco e quindi continuo ad aprire anche il tiro successivo, il terzo, che si rivela stupendo soprattutto nel passaggio tra lame di roccia che mi ricordavo come una sofferenza fatto da secondo 4 anni fa al corso.
Adesso, con un po' più di consapevolezza alpinistica, risulta davvero piacevole per i divertenti movimenti che porta a fare nei suoi passaggi obbligati.

 

Andre procede sul quarto tiro anch'esso in piena parete Est, mi recupera, passo avanti io per il quinto e quasi arriverei a uscire in vetta, ma non sono sicuro su quanta corda rimane e allora l'occasione é buona per fare una sosta in più e far concludere al doc con gli ultimi 15 metri di via.

 

Ormai questa scena l'abbiamo già vissuta un bel po' di volte, ma é sempre bello rivedere la croce di vetta una volta ce si é al sicuro sul plateau sommitale della Rocca.

 

Consueta foto di vetta...

 

...e poi giù con le corde doppie incastrandole sempre e immancabilmente almeno una volta lungo le tre calate.

 

Anche il doctor tocca terra.

 

Fine delle difficoltà, si rimette in ordine il materiale e si torna a valle in direzione di Chiappera.

 

Peccato per il doppio cambio di meta, ma il gruppo Castello-Provenzale rimane sempre lì per noi e l'anno prossimo sicuramente torneremo a finire il 'lavoro' iniziato.
Un grazie va sempre al compagno di scalate Andre con cui anche quest'anno ci abbiamo dato dentro.