Siamo ormai a fine Aprile e la neve comincia a scarseggiare un po' ovunque.
Oggi inoltre sia io che il doc abbiamo degli impegni nel pomeriggio quindi sfrutteremo questo sabato mattina per una gitarella vicino a casa in zona Limone - Quota 1400.
Detto fatto mi trovo con Andrea a Borgo per fare un boccone di colazione e poi saliamo al parcheggio di Quota 1400 dove parcheggiamo all'inizio delle prime lingue di neve.
Il prossimo acquisto che dovrò fare sarà un nuovo paio di racchette da sci, perché questo paio l'ho veramente ridotto male a forza di incastrarle fra i massi durante le nostre discese fuoripista (le avevo comprate che erano dritte).
Alle 9 siamo pronti a partire con gli sci e cominciamo a seguire la strada innevata che sale al colle di tenda.
Al primo tornante la abbandoniamo continuando a seguire il vallone Cabanaira che é ancora bello pieno di neve bella compatta sulla quale prendiamo rapidamente quota.
Nella parte alta il vallone si restringe e la neve comincia ad essere ghiacciata, aggiungiamo i coltelli agli sci per sicurezza.
All'altezza dell'arrivo della seggiovia del Pancani la situazione nel vallone comincia ad essere insostenibile, i miei sci non tengono neanche con i coltelli.
Andrea continua a salire imperterrito nel vallone mentre io a questo punto cambio strategia, seguo la strada innevata della cosiddetta 'Via del Sale' che passa proprio qui in cima al Pancani e risale sullo spartiacque tra Italia e Francia con un paio di comodi tornanti.
Così facendo arrivo finalmente in cresta, scavalco lo spartiacque passando sul lato francese e piego verso destra cercando di tornare verso il colletto dove sta ancora risalendo il doc.
Aggirata una cimetta ecco il colle. A vederlo dall'alto sono contento di essere passato dall'altra parte!
Ritrovo anche Andre che mi stava aspettando e insieme continuando ancora verso destra raggiungiamo in breve la cima Pepino.
E' ora di scendere e percorriamo a ritroso il percorso che ho fatto in salita decidendo di sfruttare le piste da sci di Pancani e Cabanaira e ignorando il vallone nel quale siamo saliti dove la neve é ancora ghiacciata e non ci godremo granché la discesa sugli sci.
Quando siamo all'arrivo della seggiovia della Cabanaira butto uno sguardo indietro per seguire con lo sguardo la nostra linea di discesa.
L'ultima parte della discesa si svolge invece su neve ormai marcia sfruttando le ultime lingue di neve rimaste sulla parte bassa della pista fino alla macchina.
Gita interlocutoria in Val Vermenagna, ma in questa stagione intermedia é così: ancora troppa neve per fare alpinismo e troppo poca per fare scialpinismo :D
A presto su cime più appaganti!