Siamo a fine Giugno e dopo un sabato di ozio, rieccoci in montagna con gli amici di Giulia questa volta per fare un'escursione fino al Lago dell'Oronaye.
Approfittando della situazione la mia mania per l'alpinismo ha colto la palla al balzo escogitando un piano tanto semplice quanto funzionale: approfittare della gita al lago per salire il 'vicino' Oronaye in compagnia di Andrea.
Detto fatto, dopo una buona colazione al Corso e risolti alcuni problemi di traffico dovuti alla Fausto Coppi, saliamo in macchina lungo la Valle Stura e in un'oretta abbondante raggiungiamo il Colle della Maddalena da cui parte il nostro sentiero.
Oggi la compagnia é più numerosa del solito: ci siamo io, Andrea, Giulia, Flavia, Mirco e Giovanni a cui stiamo facendo scoprire (anche se con un po' di ritardo) la bellezza delle nostre montagne.
La comitiva parte spedita e in breve raggiungiamo la parte alta del vallone dove questo mostra tutta la sua bellezza offrendo alla vista prati rigogliosi attraversati dal rio Oronaye che ci terrà compagnia per tutta la gita fino all'omonimo lago.
Riempite le borracce continuiamo a seguire il sentiero che ora piega deciso verso destra facendoci prendere gradualmente quota.
Uno specchio d'acqua temporaneo molto carino resiste ancora alla calura di questi giorni, anche se presto verrà prosciugato dalla calda estate per poi ricrearsi l'anno prossimo con lo scioglimento delle prime nevi.
Ancora qualche tratto tra prati e marmotte fischianti ed eccoci arrivati al Lago dell'Oronaye!
Visto che solo solo le 11 decidiamo ancora di salire fino al Colle di Roburent per buttare l'occhio sul magnifico Lago Superiore di Roburent con la sua caratteristica forma a ferro di cavallo.
Poco prima del colle arriva il momento di dividersi. Io e Andrea salutiamo il resto della comitiva e prendiamo il sentiero che porta verso il colle di Feuillas, ci rincontreremo più tardi al lago per mangiare assieme e, se riusciamo, a fare anche il bagno!
Il nostro sentiero sale ora in maniera più decisa portandoci in breve sotto i canaloni di sfasciumi del versante sud dell'Oronaye.
Entrati nella parte alta del conoide si comincia ad intravvedere la fine del canalone.
Alcune chiazze di neve ci obbligano ancora a qualche deviazione qua e là o ad attraversarle direttamente con un po' di cautela.
Una volta sul colletto la parte più faticosa é passata. L'occhio precipita sulla Val Maira e sul bel Canale Nord che dal Lago Apzoi sale al nostro colletto dal versante Nord della montagna.
Ora comincia la parte divertente della gita: la breve cresta che porta dal colletto alla vetta dell'Oronaye. Con Andre risalgo il primo salto roccioso della cresta ben segnalato da una freccia rossa, sbucando sul versante Nord.
Qui notiamo che non c'é neve sulla linea di salita alla vetta e quindi possiamo posare gli zaini contenenti ramponi e piccozza portati proprio nel caso ci fosse stata ancora necessità in cresta.
Dopo una serie di saltini rocciosi (semplici ma talvolta un po' esposti) la cresta si spiana conducendoci in breve alla croce di vetta.
Il tempo sembra però volgere al peggio quindi, dopo aver constatato l'inutilizzabilità del quaderno di vetta (completamente bagnato e ormai ridotto ad un cubetto di carta compressa), torniamo sui nostri passi recuperando gli zaini e giungendo nuovamente al colletto.
La discesa nel canale risulta delicata a causa dei detriti instabili e delle infide chiazze di neve, ma con pace e pazienza torniamo alla sua base dove reperiamo il sentiero di discesa.
Tornati al Lago dell'Oronaye cominciamo a sentir cadere le prime gocce d'acqua e i nostri amici non si vedono, sono già tornati ad aspettarci all'inizio del lago pronti per scendere insieme.
La discesa é veloce visto anche l'intensificarsi della pioggia. Molti altri escursionisti che erano saliti ai vari laghi fanno la nostra stessa scelta e tornano verso valle a passo veloce sentendo i tuoni.
Alla fine eccoci di ritorno al Colle della Maddalena bagnati fradici.
Messi via gli scarponcini infangati e recuperate le comode scarpe da trekking ci spostiamo nel vicino Rifugio della Pace dove ci facciamo portare 'qualcosina' da mangiare (nel mio caso una buona polenta con salsiccia e formaggi! :D )
Grazie a tutti i partecipanti per l'ottima compagnia, la gita é comunque stata piacevole nonostante la rapida ritirata pomeridiana e la rinuncia al bagno nel lago: sarà per la prossima volta!