HOMEPAGE WEBCAMS TOUR 360° GITE

Di prima mattina dopo una buona colazione si risale il vallone dell'Arma in macchina.

 

Oggi sono con Roby col quale ci vediamo sempre troppo poco, ma un paio di scappatelle in montagna bene o male tutti gli anni riusciamo a farcele.

 

Oggi facciamo una gita 'plaisir' sulla bellissima Rocca la Meja risalendola lungo la frastagliata cresta Sud-Est.

 

In una mezz'oretta scarsa raggiungiamo il Colletto della Meja da cui parte la via e evitiamo i primi gendarmi su un sentierino che corre sul lato di sinistra della cresta.
Si giunge ad un nuovo colletto dove cominciamo ad attaccare il filo di cresta.

 

Dopo i primi salti di roccia si giunge ad un comodo terrazzo da cui si gode di una vista spettacolare sui pratoni sottostanti.

 

La via si sposta ora più sulla destra rispetto al filo di cresta tenendosi in alto sul lato sinistro di un marcato canale di erba e rocce.

 

Ancora qualche facile rampa di roccia e si arriva sulla sommità del primo grosso salto della cresta.
In lontananza si intravvede già la meta, ma arrivare a ricongiungerci con la via normale richiede ancora il superamento di un tratto frastagliato di gendarmi e pinnacoli.

 

Cambiando lato della cresta di tanto in tanto dopo un altro quarto d'ora di camminata/arrampicata ritroviamo finalmente la via normale dove Roby incontra Marco: un suo amico che é salito per la via normale.

 

Per continuare lungo la nostra via percorriamo i primi metri del canalone detritico della normale innalzandoci poi per salti erbosi sul suo lato di destra fino a riguadagnare il filo di cresta.

 

Qui la parete diventa più verticale e si supera un imponente gendarme dritto per dritto con un passaggio un po' più atletico.

 

Una volta superato questo tratto, per facile cresta si arriva alla cosiddetta Finestra della Meja, una caratteristica 'finestrella' di roccia che si apre a picco sulla sottostante via normale.

 

Ancora un ultimo facile salto di roccia e si arriva in vetta alla Meja dove rincontriamo anche Marco.
Thé caldo, panini e barrette e il pranzo é servito!

 

All'inizio ci siamo solo noi in vetta, ma dopo una mezz'oretta la croce di vetta é circondata da una ventina di persone salite dalla via normale.
È ora di scendere e ci buttiamo velocemente in discesa nel canalone della normale.

 

Una ventina di minuti dopo siamo di nuovo ai piedi dell'imponente monatagna.

 

Un ultimo sguardo alla cresta appena percorsa.
Si tratta di una via classica di salita alla Meja che nonostante le difficoltà alpinistiche contenute (PD) é caratterizzata da una roccia tagliente e poco salda che spesso e volentieri ti rimane in mano mentre ti aggrappi nei tratti di arrampicata.

 

Qualche nuvoletta comincia a velare il cielo, ma noi siamo ormai alla macchina, pronti per il lungo rientro verso Cuneo.
Un'altra gita assieme all'infaticabile Roby che oggi é stato clemente con me nei tratti di camminata non forzando troppo il passo!