E' il primo di Giugno, la stagione scialpinistica sta finendo e quindi ho proposto al doc di tornare a sgranchirci un po' le braccia nel gruppo Castello Provenzale.
Lui come sempre non se lo é fatto ripetere due volte, ha tirato fuori dalla cantina corde e ferraglia ed ecoci qua alle 8 di mattina pronti a partire dal parcheggio di Grange Collet.
Oggi proveremo a salire lo Spigolo Sud-Est della Rocca Castello lungo la cosiddetta via 'Spigolo Maria Grazia'.
La difficoltà non dovrebbe essere eccessiva, quindi come prima gita della stagione dovrebbe andare bene.
La nostra meta già all'orizzonte, manca poco al Colle Greguri.
Scavallato il colle scendiamo qualche tornante del sentiero in direzione Chiappera, poi abbandoniamo il sentiero piegando verso destra.
Passiamo sotto alla linea di salita della Via Balzola, grande avventura dell'autunno scorso, e risaliamo ancora qualche metro tra erba e rocce arrivando allo spigolo di roccia che risaliremo oggi.
Preparazione veloce prima di partire: imbrago, caschetto, (crema), filare le corde, mettere le scarpette e via!
Parto io per il primo tiro. Nulla di difficile, si segue fedelmente lo spigolo della montagna superando solo un piccolo diedro un po' più ostico.
La vera difficoltà é che almeno apparentemente non trovo chiodi né niente, quindi mettere qualche fettuccia e/o friend in questo primo tiro é fondamentale perché per quanto semplice si può sempre cadere, quindi meglio non rischiare.
Raggiungo la sosta a spit sotto una bella fessura che sale verso sinistra e recupero il doc.
Il secondo tiro non segue la fessura sopra di noi (dove sono anche ben visibili un paio di spit), ma sale in diagonale verso destra spostandosi sulla parete Est della Rocca per evitare un tettino roccioso.
Il resto del tiro prosegue abbastanza verticale tenendosi sempre alla destra del filo.
Raggiungo il doc in sosta.
Torno avanti per il terzo tiro dove supero un tratto un po' più ripido spostandomi ora verso sinistra e doppiando di nuovo il filo della spigolo.
Il tiro continua ora con una serie di salti rocciosi abbattuti che creano una sorta di rampa ascendente verso destra fino alla terza sosta a spit.
Recupero il doc che per il prossimo tiro dovrà un po' cercare il percorso, non si vedono infatti segni di chiodi qui sopra.
Andre mi raggiunge e riparte per il tiro successivo superando dritto per dritto i primi blocchi e seguendo poi una serie di piccole cenge che lo spostano progressivamente sempre più verso sinistra senza trovare neanche un chiodo e arrivando finalmente sulla cengia superiore della Rocca Castello quando é ormai praticamente a fine corda.
Il doc non trova la sosta a spit perché siamo finiti un po' fuori via, attrezza allora una sosta con delle fettucce sui un paio di speroni di roccia e mi recupera.
Rimane ora solo più un ultimo tiro per vincere il castello sommitale della Rocca e sbucare in vetta.
Sbrigo velocemente la pratica sfruttando le fessure sulla parte sinistra del salto di roccia e alla mezza in punto sono in vetta in compagnia del doc.
Lo sguardo da quassù cade sempre sulla vicina Torre Castello che ancora manca ad entrambi, chissà magari prossima settimana ci si potrebbe fare un giro sopra?
E mentre i pensieri continuano a vagare in men che non si dica siamo tornati alla base della montagna con le consuete doppie che scendono sfruttando le soste della via 'Solo per Bruna'.
Torniamo all'attacco della via per recuperare gli zaini e ripercorriamo con lo sguardo la linea che abbiamo seguito in salita dove già altri alpinisti si stanno cimentando nel calore di questo bel pomeriggio di tarda primavera .