HOMEPAGE WEBCAMS TOUR 360° GITE

Siamo a fine Giugno e non si sa come io, Andre e Miky riusciamo a prenderci un venerdì pomeriggio di vacanza dal lavoro per andare a farci una gita di due giorni in montagna.
La meta é già nelle nostre teste da qualche settimana, aspettavamo solo il momento giusto per pianificare la gita.

 

Detto fatto eccoci sfrecciare verso Gressoney sul nuovo Doblò di Miky, mettere a spelle i nostri zainoni e risalire i tre tronconi di funivia che portano fin su Punta Indren.

 

Ci siamo, siamo al cospetto dei primi 4000 della Val d'Aosta: Punta Giordani e Piramide Vincent.
La gioia di essere in questo posto magnifico é tanta e calziamo velocemente gli sci da alpinismo cominciando a risalire il sentiero verso la Capanna Gnifetti dove trascorreremo la notte.

 

Il sentiero é ben tracciato nella neve e c'é anche parecchia gente che sta salendo. Ciononostante noi tre siamo tra i pochi che salgono con gli sci e questo ci permette di procedere velocemente.
Dopo aver passato un paio di costoloni rocciosi che ci hanno costretto a togliere gli sci, ecco comparire il Rifugio Mantova. Qui possiamo finalmente rimettere gli sci per percorrere ancora l'ultimo centinaio di metri di dislivello che ci separano dalla Capanna Gnifetti.

 

Questo rifugetto sorge aggrappato ad un costolone roccioso e offre una vista magnifica sulle cime circostanti e sui ghiacciai che lo circondano.
In particolare la vista che offre la finestra della nostra camera é davvero mozzafiato.

 

Dopo una birretta tra noi per festaggiare l'arrivo al rifugio scendiamo in mensa per prendere posto al nostro tavolo.
La cena preparata dai cuochi del rifugio é abbondante e buona (a quelle altitudini si divorerebbe comunque qualunque cosa!). Un elogio particolare va alla minestra di verdure e al risotto, che io, Miky e Andre abbiamo divorato a più riprese con tanto di bis e tris senza far tornare nulla in cucina!

 

Con la pancia piena torniamo in camera dove sistemiamo i sacchi a pelo e ci prepariamo per la notte.
Prima di dormire però non posso non fare un giro sulla terrazza del rifugio per godermi le ultime luci della sera che da quassù illuminano paesaggi maestosi.

 

La notte non passa bene, purtroppo dormo in piccionaia con Andre e quassù tutto il calore della camerata si concentra creando una calura insopportabile. Morale dormo due orette scarse rigirandomi nel sacco a pelo alla disperata ricerca di una posizione vagamente comoda per il mio corpo accaldato.
Pazienza, sveglia alle 4 e colazione in mensa con thé caldo e spalmate di marmellata.
Alle 5e30 siamo sul ghiacciaio dove dopo un breve confronto calziamo gli sci a cominciamo a salire slegati.

 

Ripensando alla faticosa esperienza sul Breithorn con i ramponi sono contentissimo di salire con gli sci e la differenza si vede, continuiamo a sorpassare cordate su cordate che procedono faticosamente coi ramponi ai piedi.
Dopo un'oretta ecco che superiamo i Lyskamm dove alcune cordate stanno attaccando la parte iniziale della cresta.

 

Alle 7 circa eccoci arrivare sul Colle del Lys dove il primo sole della giornata comincia ad illuminarci e scaldarci.

 

Il panorama é grandioso e guardando in direzione della Svizzera ecco comparire anche l'inconfondibile piramide del Cervino, vero obiettivo di questa mia estate apinistica.

 

Io e Andre siamo abbastanza in forma oggi e decidiamo di continuare decisi, Miky sta soffrendo un po' l'altitudine e ci segue un po' più in basso tenendo il suo ritmo.
Io e Andre perdiamo qualche metro di dislivello costeggiando la base della Punta Parrot per poi cominciare la lunga rampa che porta al colle posto tra la cima Zumstein e la Cima Gnifetti. Alle 8 precise ci troviamo alla base della Zumstein in compagnia di una coppia di austriaci che vogliono effettuare la traversata verso la cima Dufour.

 

Il tempo di togliere gli sci e calzare i ramponi e alle 8:30 siamo in cima alla Zumstein! Ambiente grandioso e giornata spettacolare: non una nuvola in cielo.
Di fronte a noi si scorge la Capanna Margherita che svetta sulla Cima Gnifetti.

 

Dopo qualche foto sulla cima torniamo al colle sottostante dove dopo una decina di munuti ci raggiunge anche Miky.
Insieme ci portiamo sotto la punta Gnifetti dove, tolti gli sci, risaliamo gli ultimi 100 metri di dislivello che ci separano dalla vetta (4554 m).

 

Mentre io e Andre facciamo uno spuntino Miky torna al colle per salire la Zumstein e quando anche noi scendiamo al colle ci uniamo per cominciare la discesa verso Gressoney.

 

La discesa é fenomenale, con gli sci si viaggia a meraviglia e in men che non si dica superiamo il colle del Lys.
Prima di arrivare alla Capanna Gnifetti facciamo ancora una deviazione al Cristo delle Vette, una piccola sporgenza rocciosa che supera i 4000 metri sormontata da un'enorme statua di Gesù.

 

La foto di vetta mostra chiaramente come la statua di Gesù sia stata chiaramente ispirata alla persona di Miky i cui fluenti capelli, però, difficilmente possono essere riprodotti in scultura.

 

Dopo questi ultimi momenti di goliardia rimettiamo gli sci ai piedi e scendiamo l'ultimo tratto di ghiacciaio che ci separa dalla Capanna Gnifetti.
Al rifugio recuperiamo i sacchi a pelo e alcune cose che avevamo lasciato, poi scendiamo velocemente verso gli impianti di risalita.

 

All'una e mezza eccoci seduti in attesa della riapertura degli impianti, stanchi ma felici!
Bellissima gita di grande soddisfazione in compagnia degli amici di sempre, probabilmente la più bella scialpina della stagione!