Siamo ormai a fine Luglio e io e Andre abbiamo a disposizione un intero sabato per fare una gita un po' più impegnativa del solito.
L'idea oggi é di macinare unpo' di 3000 e come al solito cerco di deviare le nostre spedizioni verso le cime che ancora mancano alla mia collezione.
Partiamo dal Lago della Rovina alle 5 di mattina avvolti da un buio pesto e da una fitta nebbia che ci lascia un po' perplessi sul meteo che troveremo oggi.
40 minuti più tardi raggiungiamo la Diga del Chiotas anch'essa avvolta dalla nebbia che le conferisce un aspetto spettrale.
La attraversiamo concedendoci qualche foto e cominciamo a risalire la mulattiera che conduce al colle del Chiapous.
Ecco che alzandoci ancora di qualche centinaio di metri la nebbia sparisce e il sole comincia a sorgere illuminando la coltre di nubi che stagna nel fondovalle.
Il passo del Porco é costituito da una cergia erbosa che sale in diagonale verso sinistra e che permette assieme al Passaggio del Chiapous di immettersi nell'Altipiano del Baus.
Proprio mentre lo percorriamo ecco spuntare il primo sole della giornata che crea dei giochi di luce incantevoli con la vegetazione ancora intrisa di rugiada.
Comincia ora la lunga risalita dell'Altipiano del Baus, un ampio tavolato inclinato di rocce ed erba incastonato nella parete Sud della Serra dell'Argentera proprio sopra al Lago del Chiotas.
Un giovane stambecco ci accompagna per qualche metro lungo il sentiero di salita.
A questo giro ho portato la borraccia, ma ho dimenticato di riempirla...
L'unica acqua che riusciamo a trovare salendo appartiene ad un sistema di 3 pozzanghere situato lungo un ruscello in secca.
Pazienza, l'importante é che non ci manchi poi più tardi quindi riempio la borraccia nonostante l'aspetto stantio della pozza.
Continuiamo a salire e finalmente raggiungiamo la conca di detriti finale sotto la parete dell'Argentera Nord.
Qui mettiamo i caschetti e cominciamo a risalire il canale che porta sulla cresta Est del Monte Stella.
La relazione di Parodi é alquanto lacunosa e non troviamo la cengia che lui sostiene di aver percorso, quindi ci leghiamo e con un paio di tiri prendiamo quota sulla parete Sud anziché percorrere direttamente la Cresta Est.
Dopo una breve calata di 5 metri per cambiare canale e il raggiungimento dell'anticima, eccoci in vetta al Monte Stella alle 9:45.
Ci concediamo una piccola pausa per ammirare il panorama che da quassù é grandioso poi cominciamo a scendere la cresta in direzione del Colletto Coolidge.
Quando lo raggiungiamo constatiamo che é praticamente privo di neve, cosa rara in questo periodo dell'anno.
Dal colletto scendiamo brevemente lungo una cengia in direzione dell'Argentera Nord per poi piegare a destra seguendo dei bollini rossi che su facile traccia ci permettono di arrivare sulla cima del Gelas di Lourousa.
Sono appena le 10 e mezza, ma ridiscendiamo veloci fino ad una cengia erbosa posta più in alto di quella che seguivamo precedentemente. Seguendola questa ci porta dapprima allo sbocco del Colletto Gunther e poi fino sulla via normale dell'Argentera Nord.
Raggiungiamo la cima alle 11 con molta soddisfazione ma anche con qualche dolorino alle gambe che ci fa rinunciare alla traversata della Forcella che ci avrebbe portati ancora sull'Argentera Sud.
Rinunciato al quarto 3000 della giornata, decidiamo di prendercela comoda mangiando pranzo in vetta e riposandoci un po' sotto il sole di fine Luglio che per fortuna non é così caldo quassù, anzi, quasi piacevole.
A mezzogiorno cominciamo la lunga discesa verso il Lago della Rovina mentre alcuni nuvoloni cominciano a salire dal fondovalle.
Una volta superata la cengia in discesa non resta che percorrere i lunghi tornanti che ci riportano al Lago del Chiotas e da qui al Lago della Rovina.
Grande Andrea che nonostante alcuni dolori alle gambe durante il rientro non si é scomposto tenendo duro fino alla fine!
Per lui tre nuovi 3000 conquistati oggi, per me altri due 3000 da aggiungere alla collezione.