Siamo a fine Maggio e Andre mi propone di andare a provare qualche tiro sulla Rocca Castello.
Alle 8 e mezza di mattina parcheggiamo l'auto il tornante prima di Grange Collet e partiamo a camminare in direzione del Colle Greguri.
Raggiungere il colle richiede di aggirare un paio di grosse chiazze novose che ancora intralciano il sentiero di avvicinamento, ma con qualche sali e scendi riusciamo ad arrivare al cospetta del gruppo Castello-Provenzale senza grossi problemi.
Di questa gita non ho molte foto visto che ero concentrato sulla via da percorrere: la Cresta Sigismondi le cui difficoltà sono oggettivamente contenute. Cionostante l'adrenalina per questa prima via di più tiri fatta a tiri alterni anche da primo di cordata mi ha impegnato a fondo a livello mentale facendo passare in secondo piano il piacere di fare qualche foto lungo la salita.
Ad essere sinceri non conoscevo le manovre di corda necesarie per la progressione in cordata, per fortuna Andre me le ha spiegate pazientemente seguendomi ad ogni passo.
Così poco alla volta, tra soste attrezzate e l'aggiunta di protezioni qua e là per mettere in sicurezza la nostra salita, raggiungiamo la cresta vera e proprio (non dimenticherò facilmente il momento in cui ho raggiunto l'intaglio e ho getatto il mio sguardo sulle cascate di Stroppia e sul Campo Base situato qualche centinaio di metri più in basso!)
Una volta raggiunta la cresta comincia la parte più panoramica della via.
Si procede in un ambiente mozzafiato salendo le ripide rocce quasi in verticale buttandosi leggermente sul lato Ovest sulla parte terminale della via.
Ancora un ultimo tiro aperto da Andre ed eccoci in cima alla Rocca Castello!
Emozioni forti per essere la prima via di più tiri che apriamo.
Dalla croce di vetta si domina l'alta val Maira e si ha un posto in prima fila per godersi un panorama indimenticabile con l'Oronaye da un lato e gli Chambeyron dall'altro.
In cima abbiamo il piacere di incontrare anche due amici con cui abbiamo fatto il corso di alpinismo del CAI l'anno scorso: Davide e Federico, due sagome.
Loro a differenza nostra hanno salito la Rocca dalla 'King Line', via decisamente più impegnativa situata sulla parete Est della montagna.
Insieme a loro scendiamo dalla Rocca con tre doppie lungo la via Solo per Bruna.
Piccolo problema di corde incastrate sulla seconda calata risolto dal Valpians che caldo come un boiler risale in arrampicata una ventina di metri di parete per scastrare le corde.
Per quanto mi riguarda mi fa sempre piacere ritornare coi piedi per terra dopo una via di arrampicata e questa volta in particolare ho apprezzato la fine della parete e il ritorno al Colle Greguri.
Qui salutiamo Davide e Federico che scendono a Chiappera mentre io e Andre torniamo verso Grange Collet.