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Siamo a metà giugno e la neve comincia a sciogliersi anche su in montagna liberando le cime più basse.
Oggi come raramente accade con Andrea abbiamo a disposizione l'intera giornata per arrampicare quindi ce la prendiamo comoda arrivando alle 9 circa a San Bernolfo.

 

L'obiettivo di oggi é quello di arrampicare un po' su una via di più tiri e come meta abbiamo scelto la Via Reverso Perso alla Rocca di San Bernolfo.
La via offre difficoltà massime di 5b e ha solamente 4 tiri anche se abbastanza lunghi (45-50 metri ognuno).
Insomma, ci sono tutte le premesse per una tranquilla giornata di divertimento in quota ;)

 

Alle 10 e mezza raggiungiamo l'ampia conca posta alla base dei contrafforti della Rocca di San Bernolfo.
La via parte sul lato destro del canalino nevoso che sale verso la cresta della montagna per poi piegare decisamente a destra seguendo le soleggiate placche inclinate che portano fino nei pressi di un'anticima della Rocca.

 

Della salita abbiamo poche foto, l'unico inconveniente é stata la presenza di un paio di ragazzi liguri non proprio 'velocissimi' che siamo stati obbligati a seguire lungo tutta la via poiché partiti appena prima di noi...
La salita in sé ha presentato appena un paio di passaggi un po' più tecnici mentre per il resto si é rivelata piacevole e abbastanza tranquilla da percorrere.

 

Durante le pause in sosta in attesa della cordata precedente ci concediamo qualche selfie e ammiriamo il paesaggio circostante caratterizzato dalla presenza di licheni gialli in quantità.

 

Alla fine del quarto tiro la cresta si abbatte e si può proseguire a piedi fino sull'anticima posta poco lontano.
Una volta raggiunta notiamo che la Rocca di San Bernolfo é ancora abbastanza lontana (si intravvede appena la croce di vetta) e decidiamo di fermarci lasciando vincere la pigrizia.

 

Ci mettiamo comodi a sgranocchiare qualche barretta energetica e un po' di frutta secca godendoci il panorama sul Lago di San Bernolfo.

 

La discesa é veloce e con quatto serie di corde doppie da 50 metri torniamo alla base del canalino.

 

Recuperati gli zaini cominciamo a ridiscendere verso il sentiero dell'andata.
Nella foto uno sguardo indietro alla via appena percorsa.

 

Il cielo comincia a rannuvolarsi creando contrasti molto belli tra i ciuffi di rododendri e le pareti scure delle montagne circostanti.

 

Una volta ricongiuntici al sentiero torniamo verso valle a passo spedito.
Ancora una veloce pausa caffé al Rifugio del Laus e poi giù fino alla macchina.
Continua l'allenamento su vie di più tiri della cordata Tomatis-Cerutti che abbiamo cominciato quest'estate sulla Rocca Castello.